RETAIL 5.1 – Consulenza e Sviluppo Impresa

logo retail5.1Nasce il servizio di consulenza Retail 5.1 dell’agenzia Laboratorio 51 per lo sviluppo impresa. La nostra storia e la nostra professionalità,unita all’esperienza acquisita nel corso degli anni è a vostra disposizione.

Una squadra di professionisti complementari e sinergici, che attraverso un linguaggio univoco e distintivo riesce a rispondere efficacemente alle esigenze della clientela. Il team di consulenti d’impresa Retail 5.1 opera attraverso le imprese consociate e uno staff di professionisti in esclusiva, affiancando l’imprenditore, coordinando e gestendo l’insieme delle grandi decisioni ed azioni che determinano la struttura generale del business aziendale. Le numerose esperienze hanno permesso di accrescere il bagaglio di conoscenze diversificate in specifiche aree del mercato food e non food, sviluppando una notevole competenza e creatività nell’affrontare gli argomenti e problematiche aziendali, capace sempre di proporre soluzioni innovative ed efficaci. Ciò ha consentito di creare, un patrimonio di relazioni ad altissimo livello nei vari settori di attività, capaci di assicurare soluzioni professionali “su misura“.

Assistiamo gli imprenditori nel loro percorso creativo per raggiungere il successo. Siamo convinti che ogni business è complicato e che bisogna essere unici, differenti dagli altri per poter essere competitivi sul mercato. Tutti pensiamo un po’ di essere differenti, unici, ciascuno con un proprio stile. Il problema è quello di riuscire a comunicare questa unicità.  Siamo sicuri che ogni impresa, piccola o grande che sia ha bisogno di essere guardata con occhi diversi per meglio comprendere i meccanismi che la governano. Siamo consapevoli che le persone intraprendenti sognano di cambiare la realtà, insieme la possiamo cambiare!

Ci accomuna la passione di offrire soluzioni che creano un valore per i nostri clienti e siamo orgogliosi della nostra storia e dei nostri successi. Il nostro successo è basato sulla competenza e noi investiamo costantemente nello sviluppo delle persone. I nostri clienti, le loro necessità e aspettative, sono il punto di partenza per tutte le nostre attività.

Consultateci per capire se potrebbe funzionare un’idea impresa o semplicemente per conoscere le opportunità del vostro mercato di riferimento. Saremo lieti di soddisfare le vostre richieste con una consulenza gratuita.

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Inquinamento indoor: la certificazione globale ISO 14001 delle macchine per ufficio CANON

inquinamento_ufficio_aria_indoor_OfficeAir_Project_CNR-800x500_cIl pericolo che corriamo è impercettibile ed è più vicino di quanto possiamo immaginare. Tra le quattro mura dei nostri uffici dove ogni professionista e addetto agli uffici operativi trascorre mediamente tra l’34% ed il 53% del suo tempo, si annidano agenti inquinanti più subdoli e talvolta più aggressivi di quelli che generalmente provengono dall’esterno. Composti chimici (e non solo) che condizionano l’aria che respiriamo e l’acqua che beviamo ci stanno avvelenando un po’ per volta: vernici, truciolato dei mobili, toner di stampanti e fotocopiatrici.

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, che ha snocciolato i dati statistici sul numero di italiani che rischiano di finire di diventare vittime del cosiddetto inquinamento indoor, tutti gli ambienti chiusi, dagli uffici alle scuole, passando per i luoghi di svago e le civili abitazioni, sono potenzialmente a rischio. E il più delle volte, ad accentuare la pericolosità è il comportamento sbagliato che assumiamo nei luoghi chiusi.

Tra le buone abitudini cui attenersi in ufficio per rispettare l’ambiente, ed evitare fonti di inquinamento indoor, ad esempio, vi sono senza dubbio la raccolta differenziata (con la suddivisione dei rifiuti in plastica, carta e indifferenziati), il trattamento dei rifiuti speciali e dei residui di stampa ed una particolare attenzione alla fuoriuscita di liquidi dalla stampante.

Una particolare categoria di inquinanti indoor annoverata è appunto quella dei rifiuti speciali d’ufficio: i toner, in primis, sono ritenuti tra quelli più pericolosi ed in Italia vengono utilizzate circa 7 milioni di cartucce ogni anno. Meritano dunque un’attenzione particolare anche in base a quanto previsto dal Testo Unico Ambientale, che li classifica in nocivi e non nocivi per la salute ed, in base a tale valutazione, obbliga tutte le aziende ad attenersi al sistema di raccolta e di trattamento dei toner esausti previsto dalla normativa.

Lo smog si può produrre tra le pareti di uffici o abitazioni: basta azionare una stampante laser. Durante la stampa, lo strumento emette particelle ultrasottili nocive e così l’aria si riempie di sostanze volatili tossiche. Una ricerca scientifica australiana, pubblicata sulla rivista dell’American Chemical Society, ha messo in ansia impiegati e tecnici di macchine: attenzione lavorare accanto a una stampante (o fotocopiatrice) in funzione equivale a inalare fumi di sigaretta o a respirare gas di scarico di ingorgo stradale. Per i polmoni c’è poca differenza. Sono veramente poche le stampanti laser che rispettano i parametri di Kyoto, tra queste c’è la multinazionale CANON, una delle pochissime organizzazioni ad aver ottenuto la certificazione globale ISO 14001 per tutte le proprie attività.

Comunicato stampa CANON IT&OFFICE Marigliano Na.

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