Nella storia politica, sociale ed economica di oltre un secolo stanno le radici dell’imprenditoria cooperativa che ha saputo coniugare le sfide competitive e l’innovazione ai concetti di solidarietà, collaborazione e democrazia sul lavoro.
La legislazione sancisce le regole fondamentali di questo
modo di essere impresa. La cooperativa è un’impresa in cui
l’accumulazione del capitale è destinata ai reinvestimenti
dell’azienda, è indivisibile, i soci sono suoi gestori e il patrimonio costruito è affidato a nuove generazioni di soci. È un’impresa che vede la partecipazione attiva alle decisioni imprenditoriali dei soci che possono tutti paritariamente incidere sulle scelte dell’impresa. Le stesse cariche societarie sono ricoperte in maggioranza dagli associati.
La cooperazione è quindi uno strumento efficace e coinvolgente
per la realizzazione di una nuova idea imprenditoriale.
Gli otto principi della cooperazione
L’impresa cooperativa è caratterizzata da alcuni principi fondanti:
Una testa un voto
La cooperativa è l’unica forma imprenditoriale che non consente
la concentrazione in poche mani della proprietà di una società.
Qualunque sia la quota di capitale posseduta, il valore del voto del socio cooperatore in assemblea è sempre uguale a uno.
La partecipazione
Sono i soci che amministrano la cooperativa: è obbligatorio
che il consiglio d’amministrazione sia composto in maggioranza da soci cooperatori.
La natura mutualistica
Il fine di una cooperativa non è il lucro individuale, ma quello di realizzare gli scambi mutualistici con i soci.
La natura non speculativa
Nel momento dello scioglimento, i soci non possono dividersi il patrimonio della cooperativa, né possono vendere la società nel suo complesso. La legge consente una tassazione agevolata degli utili, a condizione che siano reinvestiti per lo sviluppo della cooperativa stessa.
La porta aperta
La cooperativa è una struttura aperta. Chiunque ne condivida i principi mutualistici può chiedere di farne parte ed essa può accettare tale richiesta purché sia in grado di soddisfare il bisogno di lavoro o di servizio.
La solidarietà intergenerazionale
Per effetto della propria natura non speculativa, la cooperativa tende a conservarsi nel tempo per le generazioni future, alimentando un circuito virtuoso d’investimento e innovazione e il trasferimento delle competenze e abilità fra soci anziani e giovani.
La solidarietà intercooperativa
Condividendo gli stessi principi, tra le cooperative si attuano forme di solidarietà sia nello sviluppo, sia nel consolidamento sul mercato. Ciò consente a qualunque impresa di essere parte integrante di un movimento che vuole affermare valori di efficienza e di solidarietà.
La mutualità verso l’esterno
Tra le missioni delle cooperative vi è quella di favorire con contributi diretti e indiretti, la nascita di nuove cooperative. A questo fine tutte le cooperative destinano il 3% dei propri utili
a un fondo mutualistico finalizzato alla promozione e allo sviluppo della cooperazione.
Perché la scelta cooperativa?
Se si sceglie la forma cooperativa può essere più facile e meno
rischioso sviluppare il sogno di diventare imprenditore. Perché
attraverso la cooperazione le idee imprenditoriali individuali, i
progetti, il lavoro, si associano fra loro, interagiscono, si arricchiscono,
mettono a frutto le esperienze e le conoscenze di
un’organizzazione più complessa che in molti casi ha dimostrato
la capacità di fare sistema. Perché nella cooperazione
non esiste la distinzione di titolare/dipendente.
Essere cooperatori vuol dire agire insieme in una struttura
dinamica in cui al tempo stesso si è lavoratori e imprenditori,
in cui si fondono doti di managerialità e doti di mutualità.
Aderire al modo cooperativo di “far economia”, significa
appartenere a un sistema che intende seguire le evoluzioni
tecnologiche e produttive senza snaturare l’essenza solidaristica
che è alla base della cooperazione stessa.
Affermatasi in pressoché tutti i sistemi economici, la cooperazione
ha inizio dalla difesa della solidarietà e approda a un
moderno sistema integrato di imprese produttive.
fonte Lega Coop
Introduzione al mondo della cooperazione 3