finanziamenti per l’autoimpiego

 

L’Autoimpiego si divide in tre iniziative ben distinte:


– Lavoro Autonomo (ditta individuale – investimento massimo 25.823 euro),
– Microimpresa (società di persone – investimento massimo 129.114 euro)
– Franchising (ditta individuale e società di persone – da decidere con il franchisor accreditato)

images ZETA.jpgI finanziamenti a fondo perduto sono destinati a giovani dai 18 ai 35 anni, con un’idea imprenditoriale, residenti nei territori agevolati (Sicilia, Campania, Puglia, Calabria, Sardegna, Basilicata, Molise, Abruzzo più comuni montani del centro nord). La forma di finanziamento più nota, e più frequente, è il prestito d’onore (lavoro autonomo): è molto utile perchè consente di avviare una piccola attività che non richieda investimenti pesanti: la cifra massima erogabile è di € 25.823. Per quanto riguarda l’autoimpiego non è necessario essere giovani under 36 e la domanda può essere presentata da persone residenti in tutto il territorio nazionale.


La somma presa in prestito con questo finanziamento a fondo perduto è il punto da cui partire: il 50% non lo dovrete proprio restituire (si chiama “a fondo perduto”, non a caso), l’altra metà si restituisce con un piano di ammortamento quinquennale a rate trimestrali, a tasso di interesse estremamente agevolato.

I settori sono di solito quelli dei servizi, commercio e produzione (tranne agricoltura e pesca). Inoltre alle agevolazioni per gli investimenti si aggiungono, per i primi 2 anni di attività, varie agevolazioni per l’acquisto di materie prime e spese di gestione che possono arrivare al 50% del totale delle spese sostenute. E’ poi possibile ottenere linee di credito agevolate con istituti di credito convenzionati.


In linea di principio la legge 95/95, in quanto aiuto di Stato, non può essere cumulata con altre agevolazioni analoghe, ma è possibile talvolta il cumulo con agevolazioni esclusivamente di tipo fiscale. Destinatari delle agevolazioni sono soggetti di età compresa tra i 18 e 35 anni che costituiscono nuove società sotto forma di s.n.c. – s.a.s – s.r.l. – S.p.A. – s.a.p.a. – s.s. – cooperative e piccole cooperative. Sono escluse le imprese individuali, le società di fatto e le società a responsabilità limitata con un unico socio. Non sono previsti periodi particolari per la presentazione delle richieste di agevolazione. Il bando è sempre attivo, quindi qualsiasi momento può essere quello buono.

L’attività d’impresa prevista nel progetto agevolato deve poi essere svolta per un periodo minimo di 5 anni a partire dall’effettivo inizio dell’attività. Per un analogo periodo di tempo deve anche essere mantenuta la localizzazione dell’iniziativa (sede legale, amministrativa e operativa) nei territori agevolati.

DIFFERENZE TRA REGIONI


Le agevolazioni finanziarie per l’investimento consistono, come abbiamo visto, in contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato concessi entro i limiti stabiliti dalla Unione Europea in relazione alla localizzazione, al settore di attività e alla dimensione dell’impresa. La copertura finanziaria può arrivare a quote diverse a seconda della regione in cui ha sede la nuova impresa. In base al tipo di contributo e alla Regione dove intendi avviare le attività, l’entità dei contributi e dei finanziamenti agevolati varia

Nel Sud


– fino al 90% dell’investimento (di cui il 40-45% a fondo perduto)


Nel Centro-Nord


– fino all’80-85% dell’investimento (di cui il 30-35% a fondo perduto) per il settore agricolo
– fino al 60-70% dell’investimento (di cui il 10-15% a fondo perduto) per gli altri settori.

COME CONTATTARE INVITALIA E OTTENERE I FINANZIAMENTI?

Per un primo contatto e per avere tutte le informazioni di cui avete bisogno scrivete una mail all’indirizzo info@invitalia.it . E’ possibile anche contattare telefonicamente il numero azzurro 848.886886 disponibile dal lunedì al venerdi dalle 9:00 alle 18:00. La sede centrale dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa è a Roma, in via Calabria 46, tel. 06.421601.

fonte INVITALIA

finanziamenti per l’autoimpiegoultima modifica: 2012-07-05T08:59:14+02:00da lab51
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