CONSIGLIO DELL’ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALSITI ED ESPERTI CONTABILI DI NOLA

La redazione del Blog Lab 51 è lieta di pubblicare il programma per il consiglio dell’ordine dei Dottori Commercialisti ed esperti Contabili di Nola per il mandato 2013-2017. E’ la prima volta che una lista di dottori ha un presidente donna, la lista dei ragionieri ha un vicepresidente donna e  la lista dei revisori pone al primo posto una donna –

Florinda Aliperta,  Michelina Iovino  e Filomena Tafuro

 

PROGRAMMA PER IL CONSIGLIO DELL’ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALSITI ED ESPERTI CONTABILI DI NOLA

MANDATO QUADRIENNIO 2013-2017

Candidato Presidente dott.ssa Florinda Aliperta

 

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Cari Colleghi

come già anticipato con la precedente lettera, Vi inviamo in maniera dettagliata il nostro programma di lavoro per il prossimo quadriennio. Il nostro obiettivo sarà quello di distinguerci per professionalità, etica e deontologia nonché di cercare di rendere finalmente partecipi ed informati gli iscritti.

 

1. TRASPARENZA E COMUNICAZIONE

 

E’ molto sentita la necessità per la quale chi si candida a ricoprire ruoli istituzionali si dedichi realmente alla corretta gestione dell’Ordine e all’attenta cura degli esclusivi interessi della professione. Nostro obiettivo sarà quello di operare in piena trasparenza non solo all’interno del Consiglio, con la pubblicazione sul sito di tutti i verbali di seduta consiliare e le relative delibere adottate, ma anche in modo chiaro nel rapporto con gli altri Enti pubblici.

Ci impegneremo affinché il mandato istituzionale che ci affiderete sia caratterizzato dal rispetto delle seguenti regole:

a. pubblicare gli incarichi giudiziari ottenuti dai Consiglieri dopo l’inizio del mandato, rendendo consultabile da tutti gli iscritti un elenco degli incarichi ricevuti nell’anno precedente dall’Amministrazione giudiziaria, da Enti pubblici e da società a prevalente partecipazione pubblica;

b. pubblicare attraverso il sito internet le nomine o segnalazioni per l’assunzione di incarichi professionali, effettuate dal Consiglio dell’Ordine o dal Presidente dell’Ordine, nell’ambito dell’espletamento delle proprie funzioni. Adottare criteri di trasparenza, competenza ed alternanza per tali segnalazioni;

c. intervenire presso il Tribunale al fine di porre in giusta evidenza le prerogative e le competenze degli iscritti quali consulenti e coadiutori del Giudice, sollecitando i Magistrati a consentire che tutti i colleghi abbiano le medesime opportunità di fare esperienza nelle materie che formano oggetto di incarichi giudiziari, comunque nel pieno rispetto dell’autonomia della magistratura.

 

2. QUALITA’ DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

 

La qualità della nostra professione passa inevitabilmente attraverso la Formazione.

Nell’ambito della FPC, la nostra lista avverte la necessità primaria, da un lato, di fornire agli iscritti una formazione di qualità, allargando l’offerta delle materie trattate ed investendo in tal senso adeguate risorse economiche; dall’altro, avviare un’opera di sensibilizzazione e di responsabilizzazione dei colleghi, imperniata sul valore che l’adempimento dell’obbligo

della formazione riveste, sia nell’ambito del rispetto delle norme deontologiche che in quello di comunicazione verso il mondo esterno.

Infatti, fra i nostri obiettivi principali vi sono quelli di:

– istituzionalizzare, anche in collaborazione con primarie società di formazione, un ciclo periodico di eventi e/o masters, affinché dopo un monitoraggio degli interessi degli iscritti si possano gettare le basi per creare un polo di alta formazione;

– organizzare interventi formativi sulle nuove società professionali, affinché tutti i colleghi siano dotati degli strumenti tecnici e conoscitivi per adeguare le proprie strutture organizzative alle esigenze del mercato;

– sensibilizzare gli iscritti sulle nuove frontiere della professione e sulle aree innovative verso le quali possano indirizzarsi, per ampliare le aree di competenza e facilitare l’ingresso nella professione dei colleghi più giovani;

– incentivare e favorire lo svolgimento della pratica e l’esperienza professionale all’estero, attraverso contatti con organizzazioni internazionali della professione economica e contabile ( IFAC, FEE, ecc..).

 

Non saranno trascurati, altresì, eventi per divulgare la conoscenza dell’ordinamento e delle norme deontologiche, sia agli iscritti che ai praticanti.

 

3. CRESCITA DELLA CATEGORIA E DEL TERRITORIO

 

Le risorse intellettuali dei nostri iscritti, se opportunamente formate, coordinate e convogliate, possono contribuire in maniera determinante allo sviluppo del nostro tessuto economico e sociale, purché sappiano interagire e confrontarsi con le forze del mondo imprenditoriale, culturale e politico.

Oltre che costituire l’adempimento di un dovere civico e morale, è quanto mai opportuno che il nostro Ordine si faccia promotore di iniziative di più ampio respiro, che possano dare un contributo durevole al benessere, non soltanto materiale, della nostra comunità.

Quindi, per raggiungere questo obiettivo riteniamo necessario:

– Instaurare un coordinamento permanente tra l’Ordine professionale e le associazioni imprenditoriali del nostro territorio, al fine di mettere in rete le iniziative e favorire la nascita di nuove idee e la realizzazione di nuovi progetti;

– Condurre un dialogo continuo con gli enti pubblici in generale e, in particolare, con gli Enti locali, con gli enti di formazione e l’Università, al fine di individuare le aree in cui possono realizzarsi collaborazioni o sinergie che coinvolgano la nostra professione ed altri settori della società civile.

 

4. POLITICHE PER I GIOVANI E LE DONNE

 

Nonostante sia aumentato in misura considerevole negli ultimi anni il numero dei giovani iscritti e delle donne pochi sono stati i nuovi studi professionali.

L’attività del Consiglio sarà finalizzata ad incentivare e agevolare le aggregazioni tra i colleghi attraverso:

– convenzioni con istituti di credito per agevolare finanziamenti finalizzati agli investimenti in nuove strutture aggregative, oltre che per la totalità degli iscritti.

 

 

– la possibilità di accedere a contributi dell’Unione Europea e del Fondo Professioni;

– costituire presso l’ordine una “banca delle esperienze” dove i colleghi più esperti mettono a disposizione gratuitamente le loro conoscenze professionali nei tempi e nei modi che riterranno opportuni;

– politiche di riduzione dei costi per la formazione dei Colleghi più giovani;

 

Con particolare riferimento alle colleghe donne sarà dato un nuovo impulso al Comitato pari opportunità, prevedendo, come stabilito per i CPO istituiti presso altri Ordini professionali, autonomia finanziaria e gestionale nei limiti delle risorse destinate.

 

5. RAPPORTI CON GLI ENTI E LE ISTITUZIONI

 

I rapporti con gli Enti Pubblici, con il Tribunale, con le Associazioni di categoria e con le Istituzioni in genere, saranno:

– improntati alla massima trasparenza

– intrattenuti da delegati da designare.

 

Periodicamente ciascun delegato avrà l’obbligo di riferire al Consiglio e, quindi, a tutti gli iscritti, mediante la pubblicazione sul sito dell’Ordine dell’ attività svolta e delle iniziative da intraprendere.

Ove possibile, procederemo ad un’opportuna formalizzazione di protocolli d’intesa con gli Enti.

Al fine di garantire la massima trasparenza, la rotazione negli incarichi e la tutela dell’immagine della professione, nel procedere alla nomina e/o designazione diretta di Colleghi, quando le richieste provengano da Enti Pubblici o privati di qualsiasi genere, il Consiglio si ispirerà ai seguenti principi:

– Esclusione di qualunque componente del Consiglio;

– Considerazione dell’esperienza dei Colleghi nel campo specifico per cui viene richiesta e/o effettuata la nomina;

– Preferenza, a parità di condizioni, a Colleghi giovani.

 

6. Ulteriori proposte

 

Tante altre sono, poi, le iniziative che possono essere messe in atto per contribuire allo sviluppo e

al miglioramento dell’attività del nostro Ordine professionale.

Si va dalla ottima gestione della segreteria dell’Ordine alle infrastrutture informatiche e logistiche, dalla tempistica di risposta alle esigenze dei colleghi all’impegno di ridurre – ove possibile – i costi

di struttura e gestione attraverso l’utilizzo di strumenti telematici. Il tutto ordinato da precisi regolamenti interni dell’Ordine.

Anche sulle norme di funzionamento interno del Consiglio dell’Ordine ci impegniamo a rispettare i seguenti punti:

– Numero massimo di due mandati consecutivi, anche qualora la normativa nazionale in futuro dovesse permettere diversamente ( quindi ultimo mandato per il nostro Presidente ); si tratta di un principio basilare di rinnovamento dei vertici della categoria cui non intendiamo sottrarci;

– Impegno a garantire un equo rapporto tra entità della quota annua di iscrizione all’Ordine e qualità e quantità dei servizi forniti;

– Miglioramento del rapporto di collaborazione con le Associazioni di categoria per addivenire ad una reale suddivisione dei compiti operativi;

– Obbligo di frequenza delle sedute consiliari con impegno a dimettersi al superamento di tre assenze nell’anno.

 

7. CONCLUSIONI

 

Ispirato ai canoni etici del partecipare e rinnovare, il nostro impegno per la realizzazione degli obiettivi sarà possibile solo se la Vostra sensibilità e responsabilità ci consentiranno di assumere questo mandato che, per momento storico, economico e sociale, dovrà essere caratterizzato da grandi sforzi e sacrifici ma anche da grandi slanci di idee, evitando gli errori del passato da cui nessuno è immune.

Cordialmente,

i componenti la lista n°2 “Partecipare & Rinnovare” e “Protagonisti del cambiamento”, insieme al candidato Presidente Florinda Aliperta

Venerdì 9 alle ore 19,00 presso Libreria Feltrinelli di Pomigliano d’Arco la lista N. 2 “Partecipare & Rinnovare” incontrerà i colleghi.

CONSIGLIO DELL’ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALSITI ED ESPERTI CONTABILI DI NOLAultima modifica: 2012-11-07T15:24:00+01:00da lab51
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