Le 5 aziende campane leader nel campo della moda

Le 5 aziende campane attive nel campo della moda che hanno i requisiti per quotarsi a Piazza Affari nell’arco dei prossimi anni

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Pianoforte Holding

Pianoforte Holding è presieduta da Luciano Cimmino. Il gruppo, partecipato al 10 per cento da Intesa Sanpaolo, impiega oltre 1.100 persone e gestisce una rete di 1.200 negozi monomarca con le insegne Carpisa, leader europeo nella categoria pelletteria, valigeria e accessori; Yamamay, dedicata alla vendita di intimo, beachwear, prodotti cosmetici, calzature e collant; Jaked, specializzato nello swimwear di alta gamma e sportswear in genere. Ha un fatturato 2011 di 286 milioni di euro, di cui il 15 per cento realizzato all’estero.

 

Imap Export
Cimmino è tra i fondatori (ma non ha più partecipazioni) della seconda azienda campana quotabile: Imap Export, diretta da Lorenzo Pera. Dal primo negozio monomarca del 1992, il marchio Original Marines è cresciuto nel tempo e oggi è presente sul territorio nazionale con 513 punti vendita in franchising, 65 tra punti vendita diretti e Cartoon Village e 76 negozi in Europa, Asia e Africa. Ha un giro d’affari pari a 140 milioni di euro, con un peso “estero” del 2 per cento.

 

Kiton
Il marchio Kiton, guidato da Antonio De Matteis, richiama la parola latina “chitone”, la tunica cerimoniale che si indossava per pregare sull’Olimpo. Fondata nel 1968 ad Arzano (Napoli) da Paone e Antonio Carola, l’azienda è nota in tutto il mondo per i suoi abiti sartoriali realizzati nel rispetto della più autentica eleganza maschile partenopea. Esporta ben l’80 per cento della propria produzione realizzata da 250 sarti (i ricavi sono pari a 80 milioni), venduta ai consumatori dei principali mercati del lusso e che vanta oggi circa quaranta negozi monomarca a insegna Kiton. Per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani, nel 2000 l’azienda crea una vera e propria scuola interna per sarti. Nel 2010 acquisisce lo storico marchio biellese Carlo Barbera.

 

Arav Fashion
Arav Fashion nasce nel 2002 con il progetto Silvian Heach, frutto di un’idea condivisa dai due soci fondatori: Mena Marano e Giuseppe Ammaturo. Nel 2008 la società si trasforma in Spa. Nel 2009 il gruppo si proietta verso il futuro accettando una nuova sfida commerciale: nasce Silvian Heach Kids, linea childrenswear dedicata ai bambini dai 6 mesi ai 16 anni. Oggi il gruppo gestisce una rete di oltre 100 punti vendita monomarca e di una distribuzione nel canale wholesale che conta oltre 3.400 doors nel mondo. Gli obiettivi di crescita per il futuro sono legati all’accelerazione del processo d’internazionalizzazione. Il gruppo fattura 90 milioni.

 Harmont & Blaine
Last but not least c’è Harmont & Blaine, presieduta da Domenico Menniti.
Con un turnover di 51 milioni di euro (di cui il 18 per cento prodotto all’estero), la società commercializza e distribuisce abbigliamento sportivo e accessori con il marchio omonimo, che ha per simbolo il bassotto. L’azienda ha più di 250 dipendenti diretti e oltre 600 di indotto. Oggi i prodotti sono distribuiti tramite 50 boutique monomarca in Italia e 50 nel mondo (Usa, Messico, Santo Domingo, Cina, Dubai, Doha e Russia) e quasi mille multimarca a livello internazionale. Nel giugno del 2009 la società ha dato il via a un progetto di diversificazione con il lancio del primo Harmont & Blaine Cafè a Porto Rotondo, cui ne seguiranno altri sia in Italia che all’estero. A settembre 2011 è stata lanciata la Honda Cr-V Harmont & Blaine, un’operazione di co-branding con Honda Automobili Italia.

Le 5 aziende campane leader nel campo della modaultima modifica: 2012-12-12T17:06:31+01:00da lab51
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